Napoli, 13 ottobre 2012 – Poveri ex. Che fine hanno fatto i tempi in cui viaggiavano, mangiavano, girovagavano, alloggiavano, si divertivano in lunghe serate con chansonnier e se non c’era la famiglia, con loro c’era la particolare amica. Poveri consiglieri campani non più eletti, che quella vita l’hanno trascorsa sempre spesati, sempre pagati, sempre con carte di credito foraggiate dalle casse di palazzo Santa Lucia, e dall’esercito di quegli altri poveri, i contribuenti che si permettono pure di alzare talvolta la voce. Poveri consiglieri, che avevano budget complessivi di centinaia di migliaia di euro l’anno per spese fuori bilancio. E viaggiavano, mangiavano, alloggiavano, si divertivano. Tutto gratis. E ora? Ora che non c’è più lo scranno in Consiglio. Ora siedono in un club per ricordare, per trascorrere serate amarcord. Accontentandosi di essere remunerati con soli, si fa per dire, 50mila euro annui. Soldi della Regione. Soldi dei contribuenti. Perché gli ex lo pretendono. E la Regione, giustamente scuce. Tanto poi quelli che approvano tutto questo, sono quelli siedono oggi tra i banchi del Consiglio regionale e sanno, che prima o poi, anche a loro toccherà il ruolo di poveri ex. Dunque, si preparano al futuro. Un privilegio postumo. Come a Roma, dove i fratelloni maggiori, gli ex parlamentari, hanno fatto un’associazione analoga, quella degli ex parlamentari, appunto, e hanno pure loro il contributo concesso agli ex. La costola campana è nata 15 anni fa. Si chiama Arec, associazione regionale ex consiglieri, appunto, calcola circa 120 iscritti e si alimenta con quote per un totale di 3mila euro annui. E si deve accontentare di vedersi erogata 50 mila euro, soldi che pesano sul bilancio del Consiglio. Che poi, andando a fare due conti, si scopre che per la rappresentanza delle commissioni consiliari e dell’ufficio di presidenza, spende 27mila euro. Due in più della metà di quanto erogato all’esercito degli ex. Ma c’è chi s’impegna a fare molto meglio. Il budget del presidente del Consiglio, Paolo Romano, non è infatti così misero: 107mila euro. Il doppio dell’associazione. Ma gli ex che ne fanno dei soldi? Si incontrano ogni fine anno per bivaccare all’Hotel Royal e ricordare i tempi andati. E presentano libri, i loro. E’ il caso di Esterino Mallardo, che con quei soldi ha organizzato la presentazione del suo libro e ha chiesto al governatore Stefano Caldoro di presentarglielo. Il titolo: “Mi racconto”. Autobiografia pura di un povero ex consigliere.
(giuseppe porzio)
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